Gli autori sostengono che i risultati sperano in terapie dietetiche migliori per l’IBD, forse quelle che forniscono batteri “buoni” come C. scindens o C. hiranonis mentre sopprimono le specie associate alla malattia.
“Esposizioni ambientali simili di cani e bambini rendono il modello IBD canino un modello eccellente di malattia infiammatoria intestinale pediatrica”, afferma Robert N. Baldassano, coautore dello studio e gastroenterologo pediatrico presso l’ospedale pediatrico di Filadelfia. “Questo studio ha notevolmente migliorato la nostra conoscenza dell’IBD pediatrica e porterà a nuove terapie per i bambini che soffrono di questa malattia”.